mercoledì 30 settembre 2009

Un mare di merda...



"Depuratori, Isca e Badolato protestano", scriveva "Il Domani" a marzo del 2007. Sant'Andrea, terzo comune "servito" da quel depuratore, non aveva ragione di protestare. Qualche mese dopo, passata l'ennesima estate di merda, lo stesso quotidiano registrava la lagnanza di Pierfrancesco Mirarchi, sindaco di Isca: "Noi e Badolato abbiamo già messo a disposizione i fondi. Con Sant'Andrea è difficile dialogare". Maurizio Lijoi, non si sa se davanti al giornale o davanti a uno specchio, reagiva così: "La dobbiamo finire con i proclami!".("Il Domani", 12 gennaio 2008).
Difatti egli aveva già spiegato da tempo, e avrebbe di nuovo chiarito in futuro, quale era la reale dimensione del problema. Ricordiamoci come:

"...Nel nostro mare...non c'è assolutamente nessun inquinamento. L'ASL e la Prefettura hanno assicurato, dopo un prelievo, che si tratta di terriccio proveniente dai lavori del porto di Badolato..." (Comizio in piazza Castello, 20 luglio 2002 ore 21.00);

"...Non c'è assolutamente nessun inquinamento: la colpa è delle creme solari..." (commentato sul blog andreolese "spiaggiadisantandrea" il 3 settembre 2009, riprendendo la notizia dalla stampa locale dei giorni precedenti).