mercoledì 31 dicembre 2008

Cessate d'uccidere i morti...


"Cessate d'uccidere i morti..."
Se volessimo contestualizzare, cercare di capire cosa può significare, ormai, a Sant'Andrea, questo sconfinato verso di Ungaretti, avremmo bisogno di moltissimo tempo, e forza, e poi centinaia di pagine, e coraggio della verità. Ma sono ricerche (e crucci) che qualcuno, prima o poi, inseguirà dentro di sé. 

Così scriveva invece, ad agosto 2001, nella prefazione a "Faballino" di Varano e Vitale, il vicesindaco Stillo:

"[...] L'Amministrazione comunale ha deciso di farsi carico di tale problema [...] con la speranza di potere reperire, in un prossimo futuro, adeguate risorse finanziarie per recuperare i resti dei nostri antenati e dare loro una giusta sepoltura..."

Sono seguiti diversi solleciti, a quella promessa del 2001. Se li ricorderà chi li ha inoltrati. Già un anno dopo, su internet ("...la sostanziale condivisione dimostrata dall'amministrazione comunale... non può essere disgiunta da una coerente e concreta azione […] gradiremmo conoscere l'orientamento... tenendo presente che l'operazione riveste una particolare urgenza…), e poi nel 2008, sette anni dopo, per esempio sul blog Spiaggiadisantandrea.

Oggi, nove anni dopo, suggerirei, con inevitabile (e consapevole) ghigno triste, una possibilità che richiede un quarto d'ora, assolutamente a costo zero (ma con possibilità di speculazione, cioè di guadagno "politico", altrettanto prossima allo zero): dare giusta sistemazione ai resti sotto fotografati, che così "riposano" nella Chiesa di Campo:


Questi, del resto, chissà da dove cazzo venivano...non hanno nemmeno cognome e soprannome. Probabilmente non sono andreolesi doc.

Ma da Ungaretti eravamo partiti, e con Ungaretti concludiamo: l'erba è lieta, sicuramente, dove non passano certi uomini...